Banca e Finanza

Le criptovalute sono denaro? I criteri di emissione e successo delle criptovalute

42  26 Febbraio 2019 0

Trascrizione

Io invece vi parlerò di che cosa sono le criptovalute non tanto da un punto di vista regolamentare legislativo per cui interverranno gli altri relatori ma da un punto di vista sistematico. Chiunque si sia avvicinato a questo tema sa che un argomento fondamentale molto discusso è se le criptovalute sono meno denaro e il legislatore il regolatore ha risposto in una certa maniera per la tutela del pubblico ma la domanda vera per rispondere a questa sarebbe che cos’è il denaro e su questo diciamo che non è non c’è una risposta univoca se facessimo questa domanda a dieci persone in questa sala avremmo probabilmente 10 risposte diverse se la chiediamo agli economisti forse 10 no 5 sì senz’altro avremo una risposta che è quella scolastica solita che trovate in tutti i manuali ovvero questa vedete che a partire da questa definizione di denaro ci è utile per capire che cos’è e quindi se le legislazioni che oggi ci sono che regolano l’emissione e la circolazione del denaro possono essere in futuro applicate anche alle criptovalue e se le criptovalute in un futuro prossimo [Musica] opportunamente modificate se occorre potranno essere equiparate a denaro avente corso legale questa è la definizione classica che si dà di denaro questa la trovate sul sito della FED della BCE di Bankitalia su tutti i manuali di economia. Io questa in particolare l’ho presa da Paul Krugman che è un economista ovviamente nord americano. L’ha usata Ben Bernake in un’esposizione che ha fatto sulla natura del denaro questo è il mainstream Gli economisti stessi sanno benissimo che tuttavia non è una definizione è una mera elencazione delle proprietà del denaro loro stessi ammettono di non sapere in ultima analisi che cos’è il denaro e si affidano a questa a questo elenco di funzioni e di obiettivi che persegue denaro io ho cercato un un termine che potesse essere altrettanto evocativo di denaro altrettanto importanti altrettanto potente come pilastro spettacolo gennaro per spiegare come questa definizione che danno gli economisti non spiega alcunché e mi è venuto in mente la domanda classica che fanno i bambini e genitori cambio chiedono che cos’è il sesso se noi dovessimo rispondere ai nostri figli che cos’è il sesso rispondendo come rispondono gli economisti sa che cos’è il denaro probabilmente non capirebbero nulla e dovremmo rispondere su un mezzo di scambio potremmo dire che è un mezzo di riproduzione della specie potremmo dire su unità di misura del valore che è una soluzione evolutiva per la trasmissione del patrimonio genetico su riserva del valore non lo so potremmo dire qualsiasi cosa che ha buona attività che è un dovere coniugale qualsiasi cosa ci venga mente qualsiasi sia la risposta anche alla terza domanda non avremmo mai dato una definizione di che cosa il denaro avremo soltanto elencato i desideri delle aspettative delle funzioni delle attività ma non avremmo mai spiegato la funzione del del sesso fino a che non raccontiamo la solita storia dell’ape e del fiore ecco per il denaro non esistono equivalente della storia ape-fiore che spieghi che cos’è lena per spiegarlo vediamo che cosa intendiamo quando usiamo delle parole con le quali richiamiamo il concetto di denaro anche andando su wikipedia il termine denaro è usato in modo molto promiscuo. Noi in realtà quando parliamo di denaro parliamo di tre cose fondamentali parliamo di valuta l’euro il dollaro lo yen parliamo del denaro denaro fisico del denaro contante le monete le banconote che abbiamo in tasca e parliamo del denaro scritturale il saldo di conto corrente sono tre cose completamente diverse ovvero sono tre aspetti di un medesimo fenomeno la vera definizione denaro è quella che in cima quella sopra la colonna B le tre colonne invece guardano al fenomeno da tre prospettive diverse quando gli economisti quindi ci dicono che il denaro è un mezzo di scambi unità di misura del valore una riserva di valore in realtà non fanno altro che elencando le tre entità che noi identifichiamo e che noi usiamo come se fossero sinonimi in modo promiscuo quando parliamo di denaro il mezzo di scambio potrebbe essere il denaro fisico scambio pezzettino di carta di metallo per avere un’utilità futura in quanto so che qualcuno li accetterà poi in un successivo atto transattivo di transazioni scusate lo usiamo come misura del valore parliamo della valuta esprimiamo il valore delle cose in euro dollaro yen e quindi il denaro è una misura del valore è una riserva di valore ancora qui torniamo sul denaro fisico denaro che metto sotto il materasso o in chiave più moderna il saldo di conto corrente quindi parliamo di denaro scritturale riserva di valore come denaro scritturale ma ancora non sto dicendo cos’è il denaro quello sopra sopra la colonna quello evidenziato in blu. Per dire che cos’è il denaro gli economisti partono quindi con la storia raccontare la storia del denaro come di qualsiasi altra cosa è sempre molto utile noi giuristi lo sappiamo che tante volte è meglio sapere e conoscere il diritto romano piuttosto che una sentenza della cassazione capire quali sono le qual è la genesi quale lo sviluppo di un istituto ci aiuta a comprenderlo molto meglio e gli economisti non fanno diversamente raccontano cos’è la storia del del denaro lo raccontano sulla base di una tradizione che risale addirittura ad Aristotele il denaro nasce con il baratto le prime comunità non avevano il denaro ma avevano bisogno di fare scambi e li fanno in modo più intuitivo che ci viene in mente attraverso il baratto da baratto passano alla moneta merce anziché scambiarsi beni di cui vogliono conseguire la diretta utilità si scambiano un mezzo si scambiano il sale per esempio deve essere qualcosa di facilmente trasportabile frazionabile abbia un valore costante che abbia una qualità costante e sia di largo consumo qualcosa che oggi chiameremmo una commodity quindi si scambiano il sale siamo ancora all’interno di un baratto ma è un baratto mediato da un mezzo di scambio dal sale che esso stesso ha un valore intrinseco. Dalla moneta merci siamo ancora nel baratto passiamo alla moneta conio cioè quando il mezzo di scambio non è il sale ma diventa il metallo perché comincia la metallurgia qua ho messo il quinto e il sesto secolo avanti cristo ma probabilmente risale anche l’utilizzo del metallo come monete risale anche a molto prima ma quando abbiamo la moneta-conio che cos’è? siamo ancora nel baratto cioè la moneta è fatta di un metallo che il conio attesta avere una certa lega e avere una certa quantità di metalli avere un certo peso quindi sto ancora all’interno il baratto è un baratto certificato per cui se io mi scambio quella moneta so esattamente che valori mi sto scambiando perché chi l’ha emessa ma lo certifica con il conio dal conio passiamo al titolo di deposito e non ci scambiamo più qualcosa che ha un valore intrinseco in sé come il sale la moneta di metallo prezioso ma ci scambiamo un titolo di deposito il valore vero e presso un depositario quello che mi scambio è un pezzo di carta o un altro un altro supporto fisico che attesta il fatto che ho una proprietà su una certa quantità di valore reale vero tangibile che è in un deposito si sviluppa molto nel medioevo soprattutto in Italia con le prime banche di deposito con gli scambi commerciali mercanti che viaggio in tutta europa che non si portano i valori dietro di sé ma semplicemente si scambiano questi titoli deposito dal titolo di deposito arriviamo al titolo di credito allorché il denaro non è più ancorato all’oro cominciamo con i famosi accordi di Bretton Woods in cui tutti gli stati firmatari dell’accordo hanno rinunciato alla diretta equivalenza tra moneta emessa è l’oro a parte gli Stati Uniti che rimangono l’unica moneta ancorata all’oro tutte le monete invece poi si ancorano loro volta al dollaro ma si comincia ad abbandonare quantomeno negli scambi nelle transazioni domestiche non internazionali valute che non sono necessariamente agganciate a riserve auree. Il titolo di credito diventa completamente tale cioè si perde anche l’ultimo tassello di ancoraggio alloro con e lo Smithsonian Agreement nel 1971 anche il dollaro perde qualsiasi contatto con un’entità reale con l’oro depositato a Fort Knox in realtà l’oro era già sparito da tempo da Fort Knox comunque senz’altro non ce n’era più nelle quantità dei dollari circolanti tant’è che gli Stati Uniti erano molto accusati soprattutto da Francia e Germania di esportare inflazione pagavano sostanzialmente la loro bilancia dei pagamenti internazionale stampando moneta stampando dollari ma nessuno poteva controllare se effettivamente i dollari che stampavano corrispondevamo alle riserve auree equivalenti. Gettano la maschera gli Stati Uniti nel 71 e si perde completamente qualsiasi aggancio della moneta fisica banconote del circolante all’oro quello che ci si scambia quindi sono soltanto pezzetti di carta e pezzetti di metallo che rappresentano un credito che qualcuno un giorno mi pagherà come vedete segue un andamento questa questa curva l’ho chiamata della dematerializzazione si parte dall uomo del neolitico che è un concetto molto concreto di che cosa si sta scambiando quindi vuole merci in cambio di merce alla moneta merce per cui già introduce un mezzo quindi non vuole o quello che sta barattando ma vuole qualcos’altro che attende di conseguire in un futuro atto di scambio la moneta conio che via via perde valore diventa titolo di deposito quindi vedete perde sempre più il contatto del valore della moneta con un asset materiale che abbia un valore intrinseco del pari al valore della transazione che sta eseguendo diventa titolo di credito si sbilancia completamente dall’oro e diventa poi l’informazione digitale cioè addirittura oggi non ci scambiamo più neanche un pezzettino di carta un pezzettino di metallo ma ci scambiamo soltanto informazione aggiorniamo i nostri conti correnti rispettivamente dicendo quanto credito spetta ad uno e quanto ne spetta all’altro a segutio di ciascuna transazione abbiamo perso completamente qualsiasi contatto con la materia questa storia che la storia mainstream ripeto è una storia che lascia molto isoddisfatti. Ancora poco tempo fa ho sentito un TeDx dalla direttrice dell’istituto di Digital Curency al MediaLab del MIT che raccontava questa storia sostenendo che noi praticamente ci scambiamo moneta ci scambiamo denaro solo perché siamo come vittime siamo come ipnotizzati siamo come tutti quanti accecati dal fatto che ci accontentiamo di scambiarci carta e metallo o informazioni digitali solo perché gli altri lo fanno un po’ come la storia del re nudo basterebbe che qualcuno gridasse che il re nudo e torneremo subito a fare il baratto perché non capiremo perché ci stiamo scambiando così uno tanto valore con queste cose che intrinsecamente valore non ce l’hanno questo intervento di Neha Narula chiaramente ha un’impostazione anticonvenzionale nella sua idea invece è estremamente convenzionale e come tutte queste teorie che ritengono che il denaro sia soltanto una convenzione sociale accendono in parte un moto di rifiuto in chi vorrebbe meglio comprendere questi meccanismi ma sono alla base di tante teorie complottiste moderne dal signoraggio agli illuminati e allo strapotere delle banche cattive delle banche centrali che il governano il mondo e altre cose del genere a fianco a questa storia ce n’è un’altra che si sta delineando proprio in questi ultimi anni direi quasi in questi ultimi mesi ed è una storia che nasce proprio dalla riflessione di che cosa sono le criptovalute poiché le criptovalute in particolare i bitcoin hanno avuto un certo successo in molti si sono domandati se era moneta quindi si sono creati una storia di come è nato il bitcoin e se fosse una storia che parallelamente potesse essere gemella della storia di come è nata la moneta la storia ripeto si sta scrivendo in questi in questi anni in questi mesi ma dice più o meno questo abbiamo sempre la nostra linea del tempo all’inizio non ero e baratto ma era il dono questo è abbastanza accettato nel senso che i primi gruppi familiari o molti familiari di cacciatori raccoglitori neanche i primi gruppi stanziali di 20.000 anni fa non avevano un’economia dello scambio per loro questo di sopravvivenza dare a ciascuno secondo le proprie possibilità e dare e impegnarsi per il benessere comune le vere società comuniste erano quelle quelle primitive in cui non c’era traccia di quanto ciascuno dava al benessere comune tutti davano il massimo tutti ricevevano secondo il loro bisogno, bisogno evidentemente molto molto limitati ma per una questione sopravvivenza non si stavano a fare i conti in tasca e chiaramente ognuno faceva il suo meglio e questi rapporti erano molto solidi perché si basavano su valori come onore e rispetto senso di appartenenza senso della comunità cosa che poi si perde si perde quando gli uomini diventano stanziali costituiscono villaggi si scopre l’agricoltura la pastorizia non ci si conosce più l’un l’altro per cui un valore di reputazione e importante negli scambi. L’economia del dono non è non è più sostenibile abbiamo centinaia se non migliaia di persone qui nasce una vera economia di mercato Non nasce col baratto i matematici ci potrebbero spiegare molto meglio di quanto posso fare io che il baratto è pressoché impraticabile tra diverse decine di individui comporta un incrocio tra domande e offerte diverse che siano della stessa qualità quantità in tempi in tempi anche differenti sarebbe un un’economia assolutamente insostenibile ma la storia poi ci racconta che proprio quando l’uomo diventa stanziale cominciano i primi rudimenti di scrittura sappiamo tutti quanti che la scrittura nasce come scrittura contabile le prime testimonianze di scrittura sono di numeri sono registri contabili depositi di magazzino perché prima ancora di raccontare storie della tradizione orale l’uomo racconta numeri scrive numeri e cosa vuol dire, vuol dire che quelle transazioni che doveva fare presuntivamente la sua storia come il baratto in realtà sono transazioni che fa annotando su un registro qual è il credito quale è il debito qual è il debitore qual è il creditore scrittura che non è ad appannaggio di tutti ma è ad appannaggio di pochi in genere sono conoscenze esoteriche in genere il sacerdote o il religioso che nel tempio prende nota di queste transazioni e regola gli scambi commerciali ovviamente non quelli di piccolo taglio quindi magari di più grosso taglio che potrebbero esporre a problemi se non venissero saldati ma annota le transazioni tra privati non ci vuole molto che uno di questi sacerdoti che teneva traccia di queste transazioni scopra tra tutte queste transazioni dei minimi denominatori cioè scopra l’unità di misura comune a tanti transazioni per cui non debba più scrivere queste transazioni in termini di mi serve latte di capra e ti do datteri mi servono fichi e ti do arance ma semplicemente scrive queste transazioni in termini di unità di valore comuni a tutte che potrebbero essere non so i datteri o i 10 datteri o il kg di datteri ed esprime le transazioni in termini che questa valuta nasce la valuta in questo momento la valuta nasce contemporaneamente a questo genere di transazioni. Transazioni che ancora non sono denaro sono transazioni tra privati e il momento in cui il sacerdote estrae da questo registro queste transazioni perché una di queste entry le reifica e le mette su una tavoletta d’argilla una tavoletta di legno un altro supporto e lo consegna al creditore supporto dove ci sarà scritto qual è l’ammontare del credito dove ci sarà scritto chi è il debitore ci sarà scritto magari una scadenza nasce una rudimentale cambiale quindi dal registro da un rapporto di debito credito annotato su una scrittura che tiene il sacerdote all il funzionario del sovrano si estrae una scrittura la si cancella dal registro e la si da in mano a creditore e il credito circola senza l’intervento necessario del tenutario del registro queste sono tutte transazioni che possiamo chiamare orizzontali tra privati ma che succede quando il sovrano penso che ha bisogno di approvvigionarsi di risorse magari per fare una palizzata per fare gli argini del fiume prima della prossima piena serve che lui si rivolga al proprio popolo chiedendogli risorse materie prime conoscenze per costruire la palizzata per fare gli argini del fiume e come li paga? li paga emettendo credito annotando su un altro registro non è quello delle transazioni orizzontali ma di transazioni verticali cioè fra l’autorità e il singolo cosa sta facendo il singolo quanto vale e di quanto credito ha diritto quindi chi porta il legno per la palizzata e chi la tira su e chi l’ha progetta avrà annotato un certo credito su quel registro verticale in cui non c’è un debitore individuato non c’è una scadenza cioè semplicemente la comunità che è riconoscente a chi ha fatto quest’opera e che riconosce nella autorevolezza del registro un credito a questo soggetto e se quella entry se quella transazione viene consegnata al soggetto che partecipa che tira su la palizzata e gli viene data la moneta la moneta-conio per la fatica che fa alla realizzazione dell’opera comune quella moneta circola quel token e diremmo oggi che incorpora una un diritto di credito che il possessore ha verso la comunità circola all’interno della comunità ci paga il macellaio ci paga il fabbro ci paga quello che vuole fino a che quel token non ritorna al sovrano in pagamento delle tasse e il cerchio si chiude il sovrano lo riutilizza per nuove opere pubbliche quindi vediamo sulle transazioni orizzontali c’è un rapporto tra pari nelle transazioni verticali c’è qualcosa che non è una cambiale ma c’è un titolo di credito che il possessore del token ha verso una comunità che non ha scadenza tutta la comunità è debitrice di quel di quell’asset ovviamente serve che poi la palizzata gli argini vengano fatti altrimenti sta circolando una ricchezza a cui non corrisponde una reale ricchezza in opere in benessere della comunità che ha emesso quel token da qui la storia prosegue come la storia normale come una storia mainstream solo che mentre nella storia mainstream è importante che la moneta abbia un valore intrinseco in questa storia non è importante che abbia un valore intrinseco ci saranno monete che hanno un valore intrinseco ma sono solo monete che portano con sé la garanzia del loro titolo ma per lo più le monete sono cempre circolate in corsi paralleli di monete fatti di oro nobile ma anche monete non fatte di oro nobile ma fatte di metalli niente affatto nobili che però esprimono un valore che è completamente scisso dal valore intrinseco della moneta titolo di deposito perché no di ricchezze comunque a fianco della moneta a corso legale e faccio circolare dei titoli di deposito e poi abbiamo le banche centrali degli istituti di credito che intervengono non più qua nel processo di scambio della moneta abbiamo visto che prima devo andare dal tenutario del registro per annotare gli scambi commerciali poi alla fine dal registro vengono estrapolate dei token per cui il credito può circolare indipendentemente dalle annotazioni sul registro ma intervengono le banche centrali le quali mediano anche l’emissione di moneta mentre prima era il sovrano che decideva che opere pubbliche fare e da sole emette moneta con le banche centrali questo potere gli viene in parte sottratto. Il sovrano l’unica cosa che può fare è mettere i titoli del debito metterli sul mercato se sono appetibili perché sta facendo delle politiche buone perché effettivamente nel passato le palizzate gli argini li ha costruiti perché quel popolo è prospero e felice sarebbe bello vivere in quel paese che emette quella moneta allora quei titoli valgono e vengono piazzati e corrispondentemente il sovrano può emettere moneta può emettere debito può indebitare il suo popolo altrimenti non riesce a farlo. Quindi con le banche centrali si sottrae una parte del potere del sovrano che è la parte di emissione e arriviamo alle criptovalute. Qua addirittura sono gli stessi consociati quelli che nel primo schema comprano i titoli del debito pubblico quindi danno credito al sovrano che emette moneta che se le mettono da soli cioè bypassano completamente il discorso che comunque devo aspettare che il soprano decida quali sono le politiche in base alle quali emette moneta ma le emetto per conto mio mi faccio un mio circuito mi faccio la mia comunità parallela come la comunità a cui corrisponde una nazione un territorio è una comunità puramente virtuale fatta da noi e quindi da qui torniamo qui vediamo il corso quindi non è più di dematerializzazione ma è un percorso di disintermediazione se prima avevo bisogno di un tentato di registro avevo bisogno delle banche avevo bisogno delle banche centrali del sovrano che mettesse moneta con le criptvalute non ho più bisogno di nulla è direttamente il soggetto finale quello che poi si indebita cioè il cittadino che decide le politiche di emissione di circolazione del valore del rapporto quindi torniamo a domanda principale dell’intervento che cosa è il denaro ripeto non il denaro valuta denaro fisico e denaro scritturale ma cos’è il denaro ma cosa queste tre queste tre voci questi tre aspetti indicano quando parliamo di denaro il denaro quello che conosciamo è un sistema quindi contabile distribuito in cui partecipano le banche quando io do lore di una banca di pagamento tutte le banche non fanno altro che fare delle operazioni di compensazione aggiornando un enorme registro distribuito ciascuno con un suo pezzetto fanno le varie compensazioni e tanto viene tolto di denaro a me tanto viene accreditato sul sul conto del mio creditore il denaro e questo è un enorme sistema contabile in cui partecipano banche centrali e stati. Cosa c’è scritto su questo registro rapporti di debito credito transazioni di carattere valutario fondamentalmente. Chi è il creditore? è il possessore delle monete metalliche delle banconote o il titolare del conto corrente del saldo di conto corrente e chi è il debitore? il debitore è lo stato che adotta la valuta in cui quelle transazioni sono nominate quindi se ci sono se ci sta teoricamente un monte di circolante di 20 miliardi il debitore di quei 20 miliardi è lo stato che ha emesso quel circolante denominato in quella valuta miliardi di euro per esempio beh in quel caso l’Europa. E cos’è la criptovaluta? è un registro distribuito lo sappiamo tutti DLT tecnologia di registro distribuito e di che cosa di transazioni quindi di rapporti debito credito il creditore chi è non è più il possessore del pezzetto di metallo o di carta ma il possessore della chiave privata che sblocca la transazione che è in blockchain. E il debitore chi è qua è già più difficile rispondere a questa domanda ma il debitore sono i nodi sono la comunità ovvero dei possessori di criptovalute dei possessori di bitcoin per esempio e i nodi stessi che ovviamente su quelle ritenute fanno i loro affari quindi fermandoci qui non c’è differenza ontologica tra denaro e criptovalute e non è un caso forse chi ha creato l’abito che il bitcoin famoso satoshi nakamoto forse non aveva chiaro che stava facendo questo ma non lo so ma di fatto ha creato un sistema parallelo calo del denaro che nei suoi fondamenti rispetto alle stesse caratteristiche che allenava quale è l’unica differenza è che lo stato e mette denaro sulla base di politiche di sviluppo del paese tant’è che viene punito se sbaglia con le politiche e rischia mentre invece le crete volute vengono emesse secondo criteri più bari anzi anche dei criteri del tutto sconsiderati a mio avviso non so se gli altri datori la pensano a email.it coi ne sono un esempio così il bitcoin sono è un sistema energivoro e mette probabilmente un valore in bitcoin è inferiore alle risorse che consuma per gestire la rete sono saliti molto di prezzo ma soltanto perché c’è stata una rincorsa all’acquisto dei di coin secci cercava di accaparrarsi la set digitale un po come i tulipani nella prima metà del 1600 non c’era una rincorsa a prendersi il coni perché servono a fare pagamenti o a compiere operazioni di acquisto compravendita a meramente speculative e nel frattempo per fare questo in questa questa frenesia collettiva si sono consumate quantità di energia mostruose in tutto il mondo quando quindi il decreto che saranno tutti gli effetti denaro quando i criteri di emissioni saranno democratici come sono democratici stanza poi del denaro cioè quando la decisione di quanta cripta immettere sul nel circuito pre circuito sia condivisa con i partecipanti al network dei nodi quando non sia sicuramente un modo di emissione energivoro quando effettivamente con quelle che tolu tesi possono si potrà costruire un valore un asset che tutti i possessori della tetta valuta possono spendere reali o di cui poi ci parleranno gli altri dei datori cioè quando effettivamente diventerà conveniente avere quel denaro quell’attrezzo valuta non perché ti altri la vogliano ma perché mi serve per comparare delle cose dei servizi dei prodotti e con quelle autorità volute mi conviene acquistare esattamente come oggi faccio con il denaro avente corso legale io ho finito l’intervento non ho altro da aggiungere se non invitarvi ancora sul question time e cioè andare sul sito e fare domande a cui poi risponderanno gli altri datori fare il sondaggio e prendere eventualmente materiale se non ce l’avete ndola vostra cartellina anzi nella cartellina dovreste avere anche un foglio con you are code che vi portano rispettivamente sul question time sul fondato sul materiale e quindi poter poter prendere tutto questo partecipare al sondaggio che poi alla fine proietteremo proiettando sugli schemi grazie di tutto.